LE CONTRAZIONI DI RENZI E LA BATTAGLIA
Pubblicato nel Giornale di Vicenza dell' 1 dicembre 2016
Il premier Renzi è soggetto a contrazioni
muscolari, causa una precoce fibrillazione
referendaria che nuoce al suo battito cardiaco.
Che confusione!
Le pensa tutte per la sua affermazione
al potere, e già annuncia che farà assegnare
500 milioni di euro a sostegno dei ceti disagiati
e qualche obolo a San Eugenio, l'artista, per un triduo
votivo alla ricerca di voti, anche all'estero.
i sondaggi danno il No in vantaggio, una vera partita
a ping pong, un meccanismo utile per mantenere
il Parlamento com'è, e non trasferire il Senato
qua e là che mette sotto assedio la democrazia,
dicono i sostenitori del No.
Un colpo alla botte, un colpo al cerchio per ricordare
l'amico D'Alema, un po' disfattista, e terminando
con Prodi, silurato a suo tempo perché troppo buonista.
Dice il detto: "Per un punto Martin perse la cappa",
una vanvera tanto cara al premier.
E può capitare pure a Renzi, ora sotto flebo per ridurre
il suo battito cardiaco.
La battaglia sta per concludersi, e tutto dipenderà
dalle scelte che faranno gli elettori e dalle ultime
offerte di risorse che il premier è disposto ad elargire
pur di ottenere una possibile vittoria.
Tutto è da vedere, però!
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