venerdì 6 marzo 2020

ASSISTIAMO A PROVE TECNICHE DI CRISI!

Virtualmente la crisi è aperta.

La frattura è comunque consumata quando
assistiamo che uno dei partiti diserta
deliberatamente il Consiglio dei ministri.

E' pur vero che non siamo un Paese politicamente
ordinario perché il nostro sistema dei partiti
è ormai accompagnato da una negativa eccezionalità.

Esecutivo e Parlamento sembrano bloccati
da inizio anno (2020).

Grosse difficoltà per l'approvazione di Bilancio
(2019), a volte caotica, Camera e Senato sono caduti
in una sorta di torpore istituzionale.

E il Governo è imbalsamato in una specie
di costume paralizzante, ovvero "attività assente".

Viviamo in una perenne campagna elettorale
ricca di egoismi.

Il cielo stellato ha quotidiane convulsioni
che portano ad un destino oscuro.

L'Italia Viva delude con un consenso piantato
al 3 per cento, il PD, invece, si culla con un alleato
che lo aiuti a battere Salvini.

Peggio di così! E' un quadro non confortante.

Ogni partito pianta la propria asticella, giusto
per alimentare e consolidare la propria sopravvivenza.

E spesso in Parlamento si vota per conto proprio.

C'è sempre quel lievito che gonfia le liti e crea
solo ossessioni.

E cercare rivincita da parte di qualcuno che nel recente
passato ha preso una cantonata in un referendum costituzionale.

Le bidonate possono sempre emergere in una diagnosi
chiamata "scisma". Non conta che la crescita economica
arranca, non si pretende che corra su pattini a rotelle,
ma nell'Unione europea l'Italia è fanalino di coda,
con un misero 0,3 per cento di Pil e una maggioranza
che si blocca su ogni regola.

Il merito non conta più, anzi rimane ormai solo
un vessillo da esporre.

In tal caso l'Italia rischia di cadere tra le braccia
del suo principale nemico: la palude.

E nel 1991 Giulio Andreotti diceva: "Meglio tirare
a campare che tirare la cuoia".

Oggi si preferisce una sterile stabilità che si confonde
con la stagnazione, mescolata da una certa ansia
da prestazione.

L'immobilismo rimane causa-effetto di questa crisi.
Così se si tira a campare si tirano le cuoia!       


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