giovedì 10 marzo 2016

SAN PIETRO IN GU: PAESE ALLO SBANDO!

PUBBLICATO NEL GAZZETTINO DI PADOVA
dd. 18 marzo 2016
........" IL MORBO INFURIA, IL PAN CI MANCA,
A PALAZZO SVENTOLA BANDIERA BIANCA"!

Nessun rischio per San Pietro in Gu.

A pag. XX del Gazzettino dd. 08.03.2016
leggo con entusiasno il passaggio del verde
paesello ad altro comune.

La proposta di legge per i comuni con meno
di 5000 abitanti sarà entro breve, realtà!

Intanto a Palazzo sventola una "bandiera
bianca" nella speranza che un venticello
nuovo spinga questa piccola entità verso lidi
nuovi, verso un paese nuovo che riesca
a far rivivere San Pietro in Gu con un po'
di cultura in più, buone maniere, felicità
e vivacità comprese.

Un referendum paesano  nel passato
tentò il passaggio con Vicenza.

Attualmente il paese va spegnendosi, i conflitti
sono andati in crescendo, e comanda chi vince,
come affermato dall'attuale sindaca nella sua
prima seduta.

E brevettando, pure, l'affermazione:
"Sono il sindaco di tutti".

Ai 49 Comuni in attesa del passaggio,
auguro tantanta felicità, fortuna compresa.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

credo che l'unico vero motivo per il quale la signora si preoccupa (assieme ad altri, chiaramente) è che, con l'accorpamento: "addio alla caréga!!!"
ciao da Nane

Anonimo ha detto...

Mi sono fermato stamattina davanti ad una delle bacheche e ho letto così il “manifesto Bandiera Bianca”.
E’ chiaro che, conoscendo un po’ le varie situazioni, l’unico vero motivo che spinge certe persone a prendere posizione altro non è che un feroce e sistemico attaccamento al potere (alla cadréga, come direbbe il noto trio comico, insomma).
Ho sentito vari commenti e, purtroppo, devo confermare che l’ignoranza (in tutti i sensi) regna sovrana. Certamente sono stati abili i burattinai di turno a manovrare adeguatamente il popolino e questo è caduto nella trappola come il più rinco dei rinco!
C’è ancora affisso il manifesto del “batimarso”; eccelso esempio di “ritorno alle antiche tradizioni” tanto caro a certe correnti politiche! Ma quando mai!!!????
Pur essendo di origine contadina, qualcuno si è dimenticato che da noi questa gioiosa serata dei falò (se brusàva i canàri e se faséva i s-ciòchi col carburo) si chiamava "brusamarso" e certamente non batimarso!!!
Che memoria corta… o che non sia invece il voler cancellare le radici contadine? Altro che riscoprire le tradizionbi venete!!!
Ciao Giuliano
Buona giornata da Nane

Giuliano Paganin ha detto...

....E poi il "POTERE" li rende brutti
assai! GUARDALI! Povero popolino
e anziani gitaioli.......
Ciao Nane e buona giornata