martedì 22 maggio 2018

I PROCESSI EDUCATIVI NON GARANTISCONO UNA SANA DEMOCRAZIA

LENTE  D'INGRANDIMENTO  PUNTATA  SULLA  SCUOLA.
Pubblicato nel Giornale di Vicenza del 28 settembre 2018 

In essa accade di tutto, e ora bisogna
chiedersi se il nostro sistema scolastico
funziona!

Più che educativo presenta a macchia di leopardo
forme diseducative che producono ignoranza
anziché istruzione, incultura anziché cultura.

E la fragilità è evidente se analizziamo forme
di bullismo che scatenano preoccupazione
e declino nel mondo della scuola.

Colpa di chi?

Della scuola, del corpo insegnante, o delle famiglie
che si nascondono dietro un paravento e pretendono
dalla scuola ogni forma educativa..

Facile è addossare alla scuola ogni forma di educazione
e responsabilità.

La classe politica propone una "toppa", la Buona Scuola,
in un clima di forte lassismo e senza proporre rimedi.

Si naviga tra sapere culturale, sapere pratico, e sapere
che è il prodotto della decadenza dei sistemi educativi
(mancanza di conoscenze e competenze).

Purtroppo si pretende che l'utenza scolastica sia educata
in un ambiente non violento e sicuro, con un corpo insegnante
idoneo nel proprio lavoro senza finire nel tritacarne mediatico
di qualche social e nel mirino del bullo di turno.

Si invoca la videosorveglianza per delegare all'occhio
elettronico le responsabilità che sono proprie di altri soggerri
(famiglie e docenti).

Troppo facile pensare a questo!

La vigilanza permanente non procura risultati.

Solo la leva dell'educazione risolve il problema,
coinvolgendo docenti, genitori e studenti in percorsi
formativi ed educativi utili per frenare questo fenomeno.

Le scorciatoie finora applicate sono destinate a finire
nel nulla o per procurare qualche titolo nelle pagine
dei giornali..

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