martedì 30 aprile 2019

E' UN RIEPILOGO DEI TONI DA BAR NELLE ISTITUZIONI!

Il premier Salvini non ha mezze misure,
è un grillo parlante che sputa sentenze
ovunque.

Interviene in ogni situazione che esula
dal Ministero degli Interni.

Ha la patria potestà su tutto,
anche sul magistrato Armando Spataro
invitandolo a ritirarsi in pensione.

Reazione, pure questa, di buona dose
di maleducazione, come l'accusa al leader
della Commissione europea su una sua
presunta inclinazione al consumo alcolico.

Ha bersagliato, pure, l'ex presidente dell'Inps
Boeri. invitandolo a levare il disturbi in anticipo
e associarsi al PD.

Per non parlare degli attacchi alla magistratura
per Diciotti e bersagli diversi.

Critiche ovunque e infinite!

A quando la fine?

Manca una tenuta corretta nel suo comportamento,
uno stile preciso qualunque sia il colore e la linea
politica.

Confonde il suo ruolo di capo della Lega
e di ministro dell'Interno in una grande platea
da curva dello stadio.

Questa è confusione istituzionale che avvelena
il dibattito politico e svilisce il ruolo del governo.

Sicuramente ha molti ammiratori, ma pur sempre
rimane ministro degli Interni di tutti gli italiani.

Lui entra tranquillamente in conflitto con chiunque,
istituzioni nazionali ed europee comprese.

Vive uno scontro permanente che rimane comunque
distruttivo e pericoloso.

Non conosce sacrifici nel suo linguaggio
per carenza di cultura e bontà d'animo. 

Nessun commento: