lunedì 25 novembre 2019

ERRORI SULLA CRESCITA!

La politica nei diversi Stati è troppo attenta
all'equilibrio dei conti pubblici, e poco
sensibile al dramma della disoccupazione.

E si marcia sempre sull'austerità che è solo
figlia della crescita, non certo del rigore
dei conti pubblici.

Si viaggia in tal maniera in un Paese
che ha perso la bussola.

E' un governo non in grado di affrontare
le sfide, soprattutto sul versante dell'economia,
e nel rispetto della Costituzione e del confronto
corretto.

Cerchiamo di produrre idee che realizzino azioni e,
naturalmente , dalle azioni nascono idee.

Ma quanto siamo testardi a non mettere
in pratica questa affermazione idee-azioni
e viceversa?

Altro punto dolente è la patrimoniale,
sempre esclusa, ma di possibile applicazione
sul patrimonio dei contribuenti, dai risparmi
agli immobili che come una trottola può colpire
tutti a prescindere da quanto guadagnino
con il proprio lavoro.

Altro tentativo la tassa piatta, a vantaggio
per i più benestanti, tanto cara alla Lega
ma archiviata momentaneamente.

Bei propositi, in viaggio in una selva oscura,
ma sempre pronti a mettere panico tra gli elettori.

E il Conte bis funziona?

E' una domanda pericolosa perché proporre
giudizi e lunghezza governativa nella presente
navigazione rappresenta un terno al lotto
di non facile uscita.

E poi in questa povertà educativa trovare 
soluzioni diventa arduo: mancano personaggi
che in questa confusione e liti quotidiane
sappiano leggere un bilancio e abbiano
l'inclinazione a pensare filosoficamente.

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