venerdì 29 gennaio 2016

LA VERITA' RITOCCATA...E LE STATUE ALL'OSCURO!

Ai piani alti è conveniente sempre sedare
le emozioni in presenza di dipinti o statue
che procurano eccesso di sensibilità.

Non è la prima volta che questo patrimonio
in possesso della bella Italia venga nascosto
per non procurare impulsi.

Accadde, pure, agli inizi di un caldo agostano
(1° agosto 2008) quando l'allora premier
Berlusconi volle in sala stampa e alle sue spalle,
copia della "Verità svelata dal tempo" del Tiepolo,
il cui originale fa bella mostra in quel di Vicenza,
a Palazzo Chiericati.

In questa occasione si decise di "Velare la verità
svelata dal tempo" perchè avere alle spalle una "tettina"
al vento provoca imbarazzo alla schiena del grande
capo.

Figurarsi per statue nude ad altezza d'uomo!

Si è pensato di sigillarle in scatoloni per non irritare
la normale suscettibilità dello sceicco iraniano
in visita ufficiale e per accordi miliardari commerciali.

Tutto a fin di bene!

Falsificare un duplicato o imballare l'arte salva
il bon ton e l'imbarazzo, perché tutto ciò crea tensione,
può confondere le idee in una sala stampa o sala
Esedra.

Alla faccia del "se vede" come predicava a suo tempo
un vecchio curato di campagna, e a svantaggio
di cotanta grazia che è bellezza statica, e in altri casi
bellezza in movimento.

Eh, s'ì! Dal vivo è meglio ammirare qualche showgirl,
ministre comprese.

Vivere per sentirne! Non ci posso credere!

E' pur vero che le cattive visioni rovinano
i buoni costumi....ma in questi ambienti si pensa
troppo, e soprattutto male.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Giuliano e a chi legge, spero molti.
Mi aggancio al tema "...e le statue all'oscuro" per affermare che anche nel nostro "verde paesello" stiamo vivendo questa situazione inamissibile.
Mi dispiace moltissimo per il gruppo alpini, ma dal mio punto di vista è la seconda cantonata che prendono: la prima è la serata dedicata alla "giornata del ricordo", la seconda è quella in occasione del "CENTESIMO ANNIVERSARIO DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE - Amm.Comunale e la Biblioteca in collaborazione con il Gruppo Alpini di San Pietro in Gu organizzano MERCOLEDI' 17 FEBBRAIO allle ore 20.30 presso Palazzo Rizzetto, la proiezione del film TORNERANNO I PRATI di Errmanno Olmi.
Dove sta la cantonata: non aver utilizzato la Sala Teatro dell'Oratorio con 200 e oltre posti a sedere (poltrone e non sedie rigide), audio e video da cinema. Unico neo il teatro nomn è del Comune ovvero, ma della parrocchia e quindi dell'intera comunità guadense. Ecco l'uguaglianza con le statue oscurate: vuole o vogliono, oscurare la sala dell'Oratorio! Altro che "verde paesello", è più appropriato definirlo "grigio paesello". Forse è proprio vero, come ho letto su altro commento pubblicato, che A.M. (se non sbaglio presidente ANA sez. locale) voglia aprirsi una corsia preferenziale per il palazzo e quindi sta calando le "braghe"?
In compenso ho visto il manifesto per la prossima festa della donna organizzata dalla Pro Loco che si svolgerà nel salone della comunità dell'Oratorio: non so cosa pensare al riguardo. Che la signora si sia già iscritta? d'altronde è anche la sua festa.
N.N.

Anonimo ha detto...

errate corrige: ...Unico neo il teatro non è del Comune, ma della...
Mi scuso per la mia firma N.N. ma il nostro "grigio paesello" non è tenero nei giudizi e pregiudizi; purtroppo devo salvaguardare i miei pochi ma giusti diritti di cittadino e non essere bersaglio di "razzismo politico"