mercoledì 30 maggio 2018

LAVORO E TECNOLOGIA. SI AUSPICA UN NUOVO SCENARIO

Rivoluzione epocale, e gentile
con questo ipotetico governo.

Lo dice Di Maio con una tale sicurezza
e pretesa del ministero dello Sviluppo
economico, Lavoro compreso.

E così al prossimo ministro voglio proporre
qualche idea sul tema "lavoro" nella speranza
che ne faccia tesoro.

E così nuovi strumenti economici stanno
procurando forti disguidi al settore lavoro.

Quest'ultimo rappresenta una leva particolare
che mette a rischio la domanda e l'offerta di lavoro.

La domanda, zeppa di precarietà e unità alla ricerca
di lavoro, trova il suo scoglio nella tecnologia.

La tecnologia fa paura perché distrugge più posti
di lavoro di quanti ne crei o la certezza del contrario,
le conseguenze, le possibili soluzioni.

Si studiano queste domande in convegni e tavole
rotonde allo scopo di produrre soluzioni per mettere
in equilibrio la domanda e l'offerta di lavoro.

E' un problema strategico perché l'impatto del progresso
tecnologico sulla distribuzione del reddito dipenderà
in gran parte da come sarà distribuita fra la popolazione
la proprietà delle nuove tecnologie.

Così in aggiunta i robot possono liberare tempo libero
per l'uomo e arricchire chi li possiede, mentre rischiano
di impoverire chi non riesce più a trovare lavoro
perché i macchinari hanno reso le sue competenze
obsolete.

Viviamo un'epoca in cui si fatica a fermarsi a riflettere
perché il desiderio di una fotografia precisa e reale
ci convince a pensare e produrre idee nuove per capire
cosa la tecnologia toglie e aggiunge al lavoro.

Necessaria e opportuna è una riflessione, anche filosofica,
sulla parola "lavoro" abbinata al binomio dovere/diritto,
per ben comprendere se la tecnologia è uno strumento
al servizio di chi e di che cosa.

Guardiamo al futuro e cerchiamo di scoprire se effettivamente
la tecnologia sia in grado di creare nuove prospettive
per l'occupazione.

E' un tema complesso che racchiude una sfida davvero
decisiva anche per la politica che in campagna elettorale
ha inserito programmi, come primo punto, la tutela e l'offerta
di lavoro.

AUGURO  AL  PROSSIMO MINISTRO DEL  LAVORO,
BUON LAVORO!
   

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