Pubblicato nel Gazzettino del 10 marzo 2019
E scendiamo da questo tram dei desideri
e diciamo la verità passeggeri.
Se l'Istat certifica che l'economia rallenta
vuol dire che possiede le pezze giustificative
che dimostrano dati non più convenienti
alla nostra economia.
Pil in calo e carrello della spesa sempre
più caro, investimenti accantonati
e conti correnti fermi, sono indici
significativi che dimostrano che qualcosa
non funziona, o meglio, che troppo
non funziona.
Eccessivi sono gli scontri in parlamento
di fronte ad un esecutivo che proclama
che tutto funziona per tenere calmi gli animi
ed aumentare la complessità.
E' male impostata questa tela di ragno
priva di economicità e crescita inesistente.
Il futuro è a rischio, in particolare nel settore
giovanile alla ricerca di lavoro, o costretto
a scavalcare il confine per cercare occupazione.
Emigrazione in aumento dagli ultimi dati,
e libera uscita tranquilla ai cervelli in fuga,
salvo l'assiduo controllo proclamato dal grande
capo a coloro che tendono a scavalcare il confine
per raggiungere una nuova e accettabile posizione.
E' un tema incandescente che viviamo quotidianamente
e in attesa di una vera soluzione.
Che non arriva!
Si preferisce, oggi, il litigio che risolvere
la complessità del danno economico.
Dense nuvole sono in arrivo
su questo esecutivo senza speranze.
E non vogliono far tesoro dei propri errori
commessi, così il dramma continua!
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