Pubblicato nel Gazzettino dd. 12 Aprile 2019
Il clima è pericoloso!
Due mezze verità lavorano allo sfascio
del Paese.
Si litiga con la UE in continuazione,
ma la colpa è di Bruxelles perché ci addossa
quei "numerini" che ci impediscono a spendere
quanto necessario per le riforme.
Volute, comunque, per rastrellare voti e vincere.
Bisogna mantenere le promesse, trascritte
in un contratto, capace di unire le due forze.
Non mantenere le promesse significa tradire
gli impegni e sacrificare la democrazia
in ossequio alla tecnocrazia e ai mercati.
Siamo in presenza di due mezze verità,
la cui somma non produce una verità intera,
bensì un vero inganno.
Vedi la revisione della riforma Fornero,
il reddito di cittadinanza e la flat tax in continua
evoluzione e ripensamenti, che più che una riduzione
del carico fiscale rappresenta un flat cappuccino
senza schiuma.
Modalità operative di tali provvedimenti
sono beni nascosti in un limbo che racchiude
oneri finanziari, aumenti di deficit e conti
pubblici allo sbando.
E qui la grossa bugia dei due partiti
che non hanno chiarito che le famose riforme
sarebbero state fatte in deficit, creando
nuovo debito.
Già sta crescendo notevolmente.
Anzi Di Maio e Di Battista ci avevano assicurato
che le coperture erano già state individuate,
addirittura "bollinate".
E' pur vero che alcune bugie si possono
dire a fin di "bene", ma quella testé menzionata
non è accettabile.
Nessun confessionale ne darà l'assoluzione.
Perché non si è rispettata la Costituzione
che prescrive il pareggio di bilancio e l'osservanza
dei vincoli derivanti dall'ordinamento comunitario.
Chi governa deve pensare al lungo periodo
e non al risultato delle prossime elezioni.
Sfide nuove sono nell'aria che esulano
da quanto previsto nell'attuale programma
elettorale, contratto di coalizione compreso.
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