Otto anni di carcere per l'evasione
sono troppi! Conviene limarli perché
sono eccessivi, anzi, ribatte Berlusconi,
l'evasione è a rischio, e conviene rischiare.
Nella sua tarda età Berlusconi stupisce ancora,
La sua consolidata esperienza in campo
non lo intimidisce affatto, anzi scende
in pazza in base al principio di "libertà".
La libertà è per il capo un elisir di lunga vita,
e procedere su questa strada porta frutti
e gonfia il portafoglio.
Lo ha sgonfiato a suo tempo Veronica,
madre dei suoi figli, e appannaggio in via
di cancellazione.
E' anche vero che questo assegno mensile
smussa in parte la sua capacità finanziaria,
ma è altrettanto vero che tale operazione
rientra nel campo dell'evasione affettiva
ed economica.
Furbetto l'uomo che sa economizzare
per il suo futuro e la sua longevità invidiabile.
La parola "rischio" è cancellata dal vocabolario
berlusconiano, e sostituita dalla parola "libertà",
quel tassello ben inciso nella sua mente, e indelebile
nel tempo e tracciabile nel suo mausoleo, già prodotto
in anticipo in Arcore, e sfitto da tempo.
Non raggiungibile a fine secolo!
E' invidiabile la sua erà, un po' meno il suo linguaggio
che sta perdendo smalto, causa la sua forte resistenza
a migliorare il sistema italico, che da tempo ha perso
crescita, e leader in fase di decadenza.
Nessun commento:
Posta un commento