Sono troppi i motori di ricerca!
Le email, Facebook, Instagram, Telegram
sono strumenti utili, anche indispensabili,
che avvicinano, coinvolgono, condividono,
ma producono un brutto e nocivo effetto
collaterale: riducono le distanze.
Anche Icaro, con le sue ali di cera,
ha fatto una caduta terribile per la troppa
curiosità di avvicinarsi al sole.
La curiosità di cliccare sugli strumenti
sopra esposti ci porta a creare una vera
"mania", e a produrre distanze talmente
ravvicinate e raccogliere un "flop" di notevole
intensità.
Quando non ci sono più filtri, quando
annulliamo tempi e spazi andiamo incontro
a notevoli disagi, e tutto questo si verifica
pure nella scuola per la poca distanza tra chi
insegna e chi impara, tra chi giudica e chi
è giudicato.
E così si cade in volo quando non c'è più
la giusta distanza. Come per Icaro!
E nascono conflitti tra alunni e insegnanti,
genitori compresi.
La rivoluzione digitale, in particolare,
ha tolto i filtri e cancellato le forme di mediazione.
Il clic è pericoloso nell'era del digitale.
Prima di cliccare conviene meditare!
Nascono vere dipendenze (vamping) da non sostanze,
ovvero da telefonini, i-pad, videogiochi usati senza
moderazione temporale.
E gli individui armeggiano per strada navigando
senza misura in questo mare di dipendenza.
In alcuni Paesi c'è moderazione, in Italia no!
Il consumismo non ha limiti e si cade
in questa trappola evolutiva che tende a brucuare
il cervello.
E' una protesi evolutiva che cancella
la memoria numerica, la lettura e l'interpretazione
dei testi.
Nascono vere complicanze soggette
a cure terapeutiche.
Questo è il vero affondo del mondo virtuale.
Cerchiamo di riflettere su questo enorme
tema per cancellare le possibili conseguenze.
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