venerdì 8 novembre 2019

MANCANZA DI CONCRETEZZA SUI NUMERI E PROGETTI!

Pubblicato nel Gazzettino del 12 Novembre 2019

Pubblicato nel Gazzettino del 16 Novembre 2019

Il debito pubblico sta superando 2380 miliardi
di euro e sta viaggiando oltre, mentre il rapporto
sul Pil di oltre 132,5% e più!

Salvini ha sempre dimostrato di essere un leader
carismatico convincendo gli italiani sulla sicurezza.

E sicurezza tutti i giorni!

Ma ha sbagliato le medicine per rilanciare
l'economia, che ha bisogno estremo di stabilità
per favorire investimenti e lavoro.

Qualche partito veleggia con il vento in poppa,
ma in politica il vento forte può deviare, così
quotidianamente restiamo basiti e in attesa
di un cambiamento che non arriva.

La vela si sposta a destra, a volte a sinistra,
cercando un percorso equilibrato che soddisfi
l'elettorato.

Per il momento c'è solo irritazione e confusione,
e gli scontri sono evidenti all'interno degli stessi
partiti (vedi Renzi e &) dove politici di rilievo
virano con tanta indifferenza laddove trovano
garanzie per la loro stabilità.

Hanno sempre la scusa pronta per giustificare
il loro passaggio, e faccia tosta nell'apparire.

Macinano correnti nuove da far concorrenza
alla corrente del Golfo e applicano il brand
"Italia" per dare solidità e certezza alla loro
scelta.

Qualche "flop" c'è stato, ma subito rivendicano
la loro onestà, e si dicono sereni e rispondere
a tutto.

E il copione continua sin dal 1992 con Mani
Pulite ora in disuso, e conflitti in eterno
conflitto anche  nel "governo del cambiamento".

Arginato bene l'aumento dell'Iva, e data solidità
a quota cento e reddito di cittadinanza, si naviga
a vista a macchia di leopardo, anche verso Taranto,
nella speranza che Sant'Eugenio "l'artista" provveda
con ripetute benedizioni a ridurre le tasse, e recuperare
risorse per coprire spese facili tanto care alle "stelle"
per coprire le promesse elettorali, e trovare soluzioni..

Dimentichiamo così la stagnazione, la recessione,
interessi da pagare e debito pubblico.

Oggi prevale il "consenso" e lasciamo pure
a dormire il malessere.

C'è sempre una medicina nuova 
per tranquillizzarlo.

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